CRANIMA
Impianti a base di compositi innovativi per applicazioni in CRANIoplastica: dall’elaborazione delle immagini
tomografiche alla realizzazione del prototipo mediante Manifattura Additiva (acronimo:
CRANIMA)
DESCRIZIONE
Il Progetto si pone l'obiettivo di affrontare e risolvere un
problema di attualità altamente sentito da parte delle strutture sanitarie per
quanto riguarda il settore della cranioplastica
custom made (paziente-specifica).
Strutture sanitarie di rilievo (tra queste: Azienda Ospedaliera
San Camillo Forlanini, Policlinico Agostino Gemelli)
hanno evidenziato come la disponibilità in tempi rapidi di protesi craniche (in
seguito a traumi, ferite perforanti, craniectomie decompressive,
resezioni di tumori, patologie degenerative, malformazioni congenite) sia, allo
stato attuale, scarsa e insoddisfacente. Nasce quindi la necessità di dare vita
a una filiera completa di progettazione e produzione di protesi craniche con
radici nel territorio laziale, che possa sviluppare ed applicare sia le
conoscenze su capacità di elaborazione grafica biomedicale, relativa alle
tomografie acquisite, necessarie per ottenere il modello 3D da stampare, sia
quelle relative a materiali e tecnologie avanzate, per garantire un servizio
completo al settore della cranioplastica, al fine di
intercettare le esigenze evidenziate dai principali Enti Sanitari del Lazio e
incrementare l'impatto del settore sul sistema economico regionale.
Come evidente nelle finalità proprie delle attività in oggetto,
le attività proposte sono perfettamente coerenti con la “Smart Specialisation Strategy”
regionale il tutto con particolare riferimento all’asse “Scienze della Vita”, relativamente
a due dei quattro comparti produttivi (i.e. “biomedicale/dispositivi medici”,
“informatica applicata alla biomedicina ed ai servizi di assistenza
socio-sanitaria”). Importante sottolineare l’interdisciplinarietà delle
attività previste che contemplate la totalità delle Key
Enabling Technologies (Biotech, ICT, Nanotecnologie e
Materiali Avanzati, Fabbricazione e micro-nanoelettronica).
FINALITÀ
Proporre modalità innovative di elaborazione di immagine
tomografica e di teleconsulto, finalizzate a ottimizzare e velocizzare la
comunicazione con il neurochirurgo, a ottenere un modello 3D idoneo per la
stampa, oltre a soluzioni alternative agli impianti in PMMA (identificato come
materiale di elezione) attualmente impiegati, al fine di superarne i limiti,
quali scarse proprietà meccaniche, mancata osteintegrazione
e infiammazione.
A tale scopo si ricorre a due diverse tecnologie di additive
manufacturing, i.e. FDM (fused deposition
modelling) e SLA (stereolitografia) per la produzione
del mold da cui ricavare lo stampo per la produzione
della protesi in PMMA, al fine di identificare quella ottimale.
Per favorire l’osteointegrazione,
l’impianto in PMMA tal quale e caricato con HAp è
rivestito con un coating di HAp
e/o con fattori di crescita, e, per evitare/contenere la risposta
infiammatoria, caricato con opportuni antinfiammatori. L’impianto finale è
integrato con un sensore elettrochimico miniaturizzato, finalizzato a un
monitoraggio del decorso postoperatorio del paziente.
Le attività progettuali sono realizzate dall’Associazione
Temporanea di Scopo composta da due Imprese, quali Gelco S.p.A. e Sentech S.r.l., unitamente a due Organismi di Ricerca,
quali l’Università di Roma Niccolò Cusano e l’Università Cattolica del Sacro
Cuore.
SOSTEGNO FINANZIARIO
RICEVUTO Contributo ricevuto: € 422.818,96